Tatiana Bertini, Capogruppo del gruppo di Unione dei Comuni del Mugello ” Mugello in Comune”
Visto che sono stata chiamata in causa personalmente in un’ intervista del sindaco di Vicchio, mi sento in dovere di rispondere, sia per quanto mi riguarda, che per il ruolo che il Sindaco di Vicchio ricopre all’interno dell’Unione dei Comuni, ovvero quello di Presidente della Società della Salute Mugello.
Sul fatto che il nostro modo di fare politica sia diverso, è vero:
Siamo sempre presenti e propositivi verso un sistema societario che garantisca diritti e equità sociale, partendo da servizi pubblici accessibili e di qualità; perché il rafforzamento di questi, in particolar modo di quelli sanitari, non si attua certo con le esternalizzazioni, direzione sempre più perseguita dalle politiche del centro sinistra, come nel caso dell’esecuzione dei prelievi venosi, ma neanche con tagli e centralizzazioni dei servizi di base, come spesso ci é stato proposto.
Sebbene il turn-over in sanità e in tutta la pubblica amministrazione, sia stato sbloccato, posti lasciati da personale che si è dimesso o è andato in pensione, come farmacisti ospedalieri, o medici del dea, o personale amministrativo, o forse anche quello infermieristico che si occupava anche dei prelievi (quando andranno in pensione gli operatori che svolgevano questo servizio, verranno reintegrati?), vediamo una diminuzione continua nell’assunzione di personale stabile, con il reintegro dello stesso (escludendo il picco di assunzioni di Oss e Infermieri avvenuto a causa dell’ondata pandemica). Segno di una volontà politica che non vuol certo rafforzare il Sistema Sanitario Pubblico!
Ricordo che nel nostro territorio oltre ad essere anni che aspettiamo l’adeguamento sismico dell’ospedale, lavori per il momento mai iniziati, manca lo pneumologo pubblico; spirometrie e visite pneumologiche infatti è possibile farle solo nel privato, e deve ancora essere ripristinato il servizio di allergologia e di oculistica pediatrica.
Queste sono le cose delle quali si dovrebbe occupare il presidente della SDS, non di fare dichiarazioni aleatorie e irrispettose dei vari ruoli istituzionali!
Mai mi sarei aspettata poi, che un Presidente della Società della Salute Mugello, incarico ricoperto, come già detto, dal Sindaco di Vicchio, non fosse presente alle assemblee di Unione dei Comuni nella discussione di argomenti di competenza del ruolo che ricopre, insinuando poi, che l’assemblea stessa non abbia alcuna competenza in materia. Come se lui, come presidente, o gli assessori alla sanità dei vari comuni, all’interno della SDS, fossero semplicemente dei meri esecutori di direttive già prese, incapaci di capire, proporre, rappresentare, quello di cui gli abitanti hanno bisogno!
Si, è vero, siamo abituati ad un modo diverso di fare politica, un modo con il quale cerchiamo di costruire una società più giusta.
Ma certo, forse il Sindaco di Vicchio, nonchè Presidente della Società della Salute Mugello, le nostre proposte non le ha neppure mai lette, o forse non è nemmeno pienamente consapevole del ruolo che sta ricoprendo.
Eravamo abituati, nella scorsa legislatura, ad un Presidente della SDS ben diverso. Preciso, rispettoso delle istanze e sempre presente, e sebbene divergessimo in molti aspetti di politica sanitaria, alle nostre mozioni, interrogazioni, ha sempre risposto puntualmente e con precisione.
Questo pretendiamo dalla politica: ascolto delle istanze e rispetto dei vari ruoli istituzionali. Ma forse questo, è davvero un modo “vecchio” di fare politica!
Immagine di Vauro Senesi liberamente tratta da Il Manifesto tramite il web.
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