Consultorio familiare: mozione in comune e all’Unione dei Comuni

PRC Borgo San Lorenzo 21 novembre 2014 0
Consultorio familiare: mozione in comune e all’Unione dei Comuni

Per il gruppo consiliare LiberaMente a sinistra Tatiana Bertini

Al Sindaco del comune di Scarperia e San Piero

A tutti i consiglieri del comune di Scarperia e San Piero

Oggetto: Mozione per il Ripristino del consultorio familiare nel comune di

Scarperia e San Piero

 

Il consiglio comunale

VISTA la Legge n. 405 del 29 luglio 1975 “Istituzione dei consultori familiari”;

VISTA la Legge n. 194 del 22 maggio 1978 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”

VISTO il PSSRI 2012-2015 di prossima approvazione, dove si dichiara necessario il rilancio dei consultori familiari:

  • Per affrontare i problemi emergenti nei nuovi nuclei familiari e non solo;

  • Per la promozione attiva degli stessi nel ruolo educativo e di prevenzione del disagio, entrando nella scuola e nei contesti di aggregazione e socializzazione giovanile

  • Per la prevenzione delle violenze specie in ambito domestico, dove si riconosce che il contesto di riferimento è prioritariamente quello ospedaliero, ma che la tutela della vittima successivamente al suo ingresso al pronto soccorso dovrà essere assicurata con il coinvolgimento delle strutture consultoriali…”

E dove si dichiara altresi che”Ogni servizio vaccinale deve svolgere i propri compiti in sedi idonee e secondo modalità operative standardizzate”, e sicuramente il consultorio familiare rappresenta il luogo più idoneo per questa importante attività, sia nell’infante, che nell’adolescente;

CONSIDERATO necessario, quale obiettivo prioritario nell’ambito della programmazione sanitaria, potenziare e riqualificare l’assistenza territoriale, integrando il sanitario con il sociale

CONSIDERATO anche che le funzioni svolte dai Consultori Familiari si collocano all’interno di due macro aree:

1. prevenzIone e promozIone

2. sostegno e cura

EVIDENZIATO che, ad oggi il consultorio familiare, comprensivo di tutte le sue figure, ovvero Ginecolog@, Psicolog@, Pediatra, Ostetrica, Mediatore Culturale, Assistente Sociale, Assitente Sanitaria, è l’unica organizzazione nel territorio comunale in grado di garantire efficacemente:

  • assistenza sanitaria e sociosanitaria alle donne, ai minori, alla coppia e alle famiglie,

  • sorveglianza e sostegno della prima infanzia, a prevenzione anche di situazioni di disagio e di abbandono,

  • assistenza alle donne in stato di gravidanza e per l’interruzione volontaria della gravidanza,

  • educazione ad una maternità cosciente e responsabile,

  • per l’intercettazione di eventuali abusi su donne e bambini,

  • per la prevenzione e gli screening dei tumori del collo dell’utero,

  • per l’educazione delle/degli adolescenti alla contraccezione, a comportamenti sessuali coscienti, alla prevenzione delle malattie,

  • per la presa in carico della donna in tutte le sue fasi di cambiamento;

VISTO anche il riconoscimento UNICEF dell’ospedale del Mugello come ospedale amico del bambino per la pratica di allattamento al seno, che senza un’adeguata accessibilità consultoriale, rischia di non trovare continuità e supporto nel territorio;

PRESO ATTO che molte donne sono costrette a ricorrere a Ginecologi privati perché nessun ente o struttura pubblica, al di fuori del consultorio familiare, riesce a garantire “La presa in carico completa” della donna, determinando inevitabilmente differenze sul diritto alla salute tra chi può rivolgersi al privato e chi non può;

VISTO poi lo scarso uso di contraccettivi negli adolescenti e il frequente ricorso nelle minorenni a pillole abortive acquistate su internet e altresì l’aumento delle gravidanze nelle stesse minorenni, è indispensabile anche nelle scuole secondarie di primo grado affrontare il problema dell’educazione sessuale, della contraccezione, della prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e dell’educazione ad una maternità cosciente e responsabile, con personale competente, attualmente rappresentato soltanto da figure qualificate provenienti dai consultori familiari;

CONSIDERATO che il consultorio di Borgo San Lorenzo, oltre ad essere di difficile accesso per le situazioni “più fragili” non riesce ad evadere tutte le richieste del territorio;

VISTA anche l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nel carcinoma del collo dell’utero, che solo a livello di consultorio può essere adeguatamente fatta attraverso vaccinazioni e screening di pap test, e la necessità di effettuare queste attività capillarmente nel territorio, al fine di intercettare anche le persone più fragili che possono avere difficoltà negli spostamenti;

E RITENUTO necessario nel nostro comune uno sportello di ascolto per donne, bambini, adolescenti, famiglie

Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

  • A farsi garante affinché la Società della Salute del Mugello ripristini nel territorio di Scarperia e San Piero il consultorio familiare con la possibilità di presenza di tutte le sue figure.

  • A farsi garante affinché lo sportello di apertura di suddetto consultorio sia effettuato nell’arco delle 12 ore almeno una volta la settimana.

  • A farsi garante affinché, al fine di poter garantire la presa in carico del/della fanciulla, della donna, dell’adolescente, della famiglia, le prenotazioni per accedervi siano fatte direttamente in loco, o attraverso il consultorio principale di Borgo S. Lorenzo, e non attraverso il cup metropolitano.

 

Qua di seguito pubblichiamo la mozione presentata al consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello

 

Tatiana Bertini Claudia Masini Enrico Carpini, Rifondazione Comunista Mugello

 

Al Presidente dell’U.M.C.M.

A tutti i consiglieri dell’unione

Oggetto: Mozione per il Ripristino del consultorio familiare nei comuni del Mugello

Il consiglio comunale

VISTA la Legge n. 405 del 29 luglio 1975 “Istituzione dei consultori familiari”;

VISTA la Legge n. 194 del 22 maggio 1978 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”

VISTO il PSSRI 2012-2015 di prossima approvazione, dove si dichiara necessario il rilancio dei consultori familiari:

  • Per affrontare i problemi emergenti nei nuovi nuclei familiari e non solo;

  • Per la promozione attiva degli stessi nel ruolo educativo e di prevenzione del disagio, entrando nella scuola e nei contesti di aggregazione e socializzazione giovanile

  • Per la prevenzione delle violenze specie in ambito domestico, dove si riconosce che il contesto di riferimento è prioritariamente quello ospedaliero, ma che la tutela della vittima successivamente al suo ingresso al pronto soccorso dovrà essere assicurata con il coinvolgimento delle strutture consultoriali…”

E dove si dichiara altresi che”Ogni servizio vaccinale deve svolgere i propri compiti in sedi idonee e secondo modalità operative standardizzate”, e sicuramente il consultorio familiare rappresenta il luogo più idoneo per questa importante attività, sia nel/la bambino/a, che nell’adolescente;

CONSIDERATO necessario, quale obiettivo prioritario nell’ambito della programmazione sanitaria, potenziare e riqualificare l’assistenza territoriale, integrando il sanitario con il sociale

CONSIDERATO anche che le funzioni svolte dai Consultori Familiari si collocano all’interno di due macro aree:

1. prevenzIone e promozIone

2. sostegno e cura

EVIDENZIATO che, ad oggi il consultorio familiare, comprensivo di tutte le sue figure, ovvero Ginecolog@, Psicolog@, Pediatra, Ostetrica, Mediatore Culturale, Assistente Sociale, Assitente Sanitaria, è l’unica organizzazione nel territorio comunale in grado di garantire efficacemente:

  • assistenza sanitaria e sociosanitaria alle donne, ai minori, alla coppia e alle famiglie,

  • sorveglianza e sostegno della prima infanzia, a prevenzione anche di situazioni di disagio e di abbandono,

  • assistenza alle donne in stato di gravidanza e per l’interruzione volontaria della gravidanza,

  • educazione ad una maternità cosciente e responsabile,

  • per l’intercettazione di eventuali abusi su donne e bambini,

  • per la prevenzione e gli screening dei tumori del collo dell’utero,

  • per l’educazione delle/degli adolescenti alla contraccezione, a comportamenti sessuali coscienti, alla prevenzione delle malattie,

  • per la presa in carico della donna in tutte le sue fasi di cambiamento;

VISTO anche il riconoscimento UNICEF dell’ospedale del Mugello come ospedale amico del bambino per la pratica di allattamento al seno, che senza un’adeguata accessibilità consultoriale, rischia di non trovare continuità e supporto nel territorio;

PRESO ATTO che molte donne sono costrette a ricorrere a Ginecologi privati perché nessun ente o struttura pubblica, al di fuori del consultorio familiare, riesce a garantire “La presa in carico completa” della donna, determinando inevitabilmente differenze sul diritto alla salute tra chi può rivolgersi al privato e chi non può;

VISTO poi lo scarso uso di contraccettivi negli adolescenti e il frequente ricorso nelle minorenni a pillole abortive acquistate su internet e altresì l’aumento delle gravidanze nelle stesse minorenni, è indispensabile anche nelle scuole secondarie di primo grado affrontare il problema dell’educazione sessuale, della contraccezione, della prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e dell’educazione ad una maternità cosciente e responsabile, con personale competente, attualmente rappresentato soltanto da figure qualificate provenienti dai consultori familiari;

CONSIDERATO che il consultorio di Borgo San Lorenzo, oltre ad essere di difficile accesso per le situazioni “più fragili” non riesce ad evadere tutte le richieste del territorio;

VISTA anche l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nel carcinoma del collo dell’utero, che solo a livello di consultorio può essere adeguatamente fatta attraverso vaccinazioni e screening di pap test, e la necessità di effettuare queste attività capillarmente nel territorio, al fine di intercettare anche le persone più fragili che possono avere difficoltà negli spostamenti;

E RITENUTO necessario nei suddetti comuni uno sportello di ascolto per donne, bambini, adolescenti, famiglie

Impegna il Presidente e la Giunta

  • A farsi garante affinché la Società della Salute del Mugello ripristini nei comuni di Vicchio, Marradi, Palazzuolo, Scarperia e San Piero, il consultorio familiare con la possibilità di presenza di tutte le sue figure.

  • A farsi garante affinché lo sportello di apertura di suddetti consultori sia effettuato nell’arco delle 12 ore almeno due volte al mese, o dove la domanda è maggiore, almeno una volta la settimana.

  • A farsi garante affinché, al fine di assicurare la presa in carico del/della fanciull@, della donna, dell’adolescente, della famiglia, le prenotazioni per accedervi siano fatte direttamente in loco, o attraverso il consultorio principale di Borgo S. Lorenzo, e non attraverso il cup metropolitano.

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